Cari bambini e genitori, come sapete, il compito assegnato alla nostra classe è quello di dare inizio alla costruzione della ormai celebre Repubblica di Regolandia con l'individuazione dei fondamentali principi che staranno alla base della Costituzione dei Bambini.
Per questo motivo abbiamo avviato, insieme alla maestra Susi, una discussione importante da cui sono emerse le parole fondamentali che andranno a rappresentare i principi di Regolandia.
Vi riportiamo il verbale della discussione con gli interventi e le conclusioni a cui siamo pervenuti.
VERBALE
Il giorno 14 novembre 2011, alle ore 14,30, si è riunita la classe V C per discutere ed individuare i principi della Costituzione della Repubblica di Regolandia.
Risultano presenti tutti i bambini. Svolge la funzione di segretaria la maestra Susi.
MAESTRA:
“Vorrei proporvi un gioco: facciamo finta che stamani, chi con il pulmino, chi accompagnato dai genitori, siate arrivati a scuola, ma una volta salite le scale e raggiunte le aule delle classi quinte, non abbiate trovato gli spazi che conoscete, ma un luogo sconosciuto, un pianeta inesplorato e voi, alunni delle quinte, ne siate gli unici abitanti, nessuna insegnante e nessun adulto; che cosa fareste?”
ALUNNI:
“C'è l'acqua?”
“Ci sono piante?”
“Ci sono animali?”
“Che cosa abbiamo portato?
MAESTRA:
“Avete con voi solo lo zaino della scuola; il pianeta è vivibile, c'è l'acqua ed è possibile nutrirsi procurandosi del cibo”.
ALESSANDRO V.:
“Per prima cosa dovremmo dividerci in gruppi e darsi dei compiti, fondamentali per la sopravvivenza:
cercare il cibo, l'acqua, costruire oggetti, cercare la legna, costruire delle abitazioni ..."
MAESTRA:
“Bene, hai cercato di rispondere ai bisogni primari, per sopravvivere, ma come riuscite ad arrivare a decidere quelle che sono le azioni da fare e chi le deve compiere."
BEATRICE:
"Potremmo tutti esprimere le proprie idee sull'organizzazione, votarle e scegliere quelle con un numero maggiore di voti."
ALESSANDRO V.
"Potremmo votare per eleggere un bambino che proponga le regole e successivamente votare di nuovo per scegliere le proposte."
ANGELA:
"Potremmo ascoltare le idee un po' di tutti, eleggere un gruppo di bambini che formuli delle proposte sulle regole da darsi e poi democraticamente votare le proposte."
MAESTRA:
"Fra le idee di Beatrice, Alessandro e Angela quale procedura vi sembra più giusta?"
IN CORO:
"Quello che ha detto Angela"
CONCLUSIONE N°1: ABBIAMO INDIVIDUATO IL PRIMO PRINCIPIO: LA DEMOCRAZIA
MAESTRA:
"In quale modo pensate di suddividervi i compiti?"
SIMONE V.:
"Secondo me ognuno di noi dovrebbe essere libero di svolgere un compito secondo le proprie capacità o interessi."
ALESSIA:
"Si, ma anche di esprimere le proprie idee liberamente."
MAESTRA:
"Bella idea, bambini. Siete d'accordo tutti?"
CONCLUSIONE N° 2: ABBIAMO INDIVIDUATO IL SECONDO PRINCIPIO: LA LIBERTA'.
MAESTRA:
"Immaginiamo che il gruppo abbia approvato l'idea organizzativa di suddividersi i compiti, vi siate divisi in gruppi in base alle competenze e agli interessi di ciascuno e che ad esempio “I CERCATORI DI CIBO” tornino al punto di partenza con sufficiente cibo per tutti, come verrà diviso questo cibo?
VITTORIO:
"Il cibo, come tutto il resto dovrà essere diviso equamente."
MAESTRA:
"Non è che magari quei bambini che hanno lavorato all'organizzazione dei gruppi avrebbero diritto a qualcosa in più?"
IN CORO:
"No, tutti svolgiamo un compito, siamo tutti uguali e dobbiamo avere le stesse cose."
CONCLUSIONE N° 3: ABBIAMO TROVATO IL TERZO PRINCIPIO: L'UGUAGLIANZA.
MAESTRA:
"Immaginiamo adesso che un gruppo si trovi in difficoltà e non riesca a portare a termine il proprio compito. Cosa intendete fare?"
LEANDRO:
"Penso che i gruppi devono aiutarsi tra loro intervenendo quando c'è bisogno, altrimenti anche la vita di tutti gli gruppi può risentirne."
IN CORO:
"E' giusto. Bisogna sempre essere generosi con gli altri."
CONCLUSIONE N° 4: ABBIAMO TROVATO IL QUARTO PRINCIPIO: LA SOLIDARIETA'.
MAESTRA:
"Adesso voglio essere un po' cattiva...: “I CERCATORI DI CIBO” hanno trovato poco da mangiare, sufficiente appena per sfamare un gruppetto di bambini, il gruppo dei cercatori decide allora, di nascosto, di mangiare solamente loro ciò che hanno trovato; il resto del gruppo poi lo scopre e scoppia una litigata. Come potreste risolvere questa situazione e far tornare la pace?"
SIMONE V:
"Sarebbe il caso di nominare dei controllori che osservino il lavoro dei gruppi; dovremmo individuare anche un gruppo di bambini all'interno del quale scegliere, mediante una votazione, un bambino che controlli il rispetto delle decisioni prese insieme e risolva le situazioni di conflitto, facendo tornare la pace."
CONCLUSIONE N° 4: ABBIAMO INDIVIDUATO IL QUINTO E SESTO PRINCIPIO: IL RISPETTO E LA PACE.
VITTORIO:
Scusate tutti, ma adesso per andare avanti c'è bisogno che qualcuno individui bene tutte le regole che consentano di poter vivere in pace nel pianeta.
MAESTRA:
"Bravo, ma questo è un compito che spetta alle altre classi quinte. Noi adesso consegneremo loro i principi che abbiamo trovato sui quali esse dovranno continuare il lavoro."
MAESTRA PATRIZIA:
"Non è finito il lavoro!!!! Adesso con letture, discussioni, testi, frasi, poesie ed immagini approfondiremo queste parole che sono veramente belle ed importanti per ricostruire con il computer una presentazione da inviare al Senato."
CONCLUSIONI
REGOLANDIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SULLA PACE, LA SOLIDARIETA' E LA LIBERTA'.
ESSA GARANTISCE L'UGUAGLIANZA TRA TUTTI I CITTADINI ED IL RISPETTO RECIPROCO.
OGNI BAMBINO E BAMBINA DI REGOLANDIA E':
Le maestre adesso aspettano le vostre opinioni sul lavoro svolto.
Per questo motivo abbiamo avviato, insieme alla maestra Susi, una discussione importante da cui sono emerse le parole fondamentali che andranno a rappresentare i principi di Regolandia.
Vi riportiamo il verbale della discussione con gli interventi e le conclusioni a cui siamo pervenuti.
VERBALE
Il giorno 14 novembre 2011, alle ore 14,30, si è riunita la classe V C per discutere ed individuare i principi della Costituzione della Repubblica di Regolandia.
Risultano presenti tutti i bambini. Svolge la funzione di segretaria la maestra Susi.
MAESTRA:
“Vorrei proporvi un gioco: facciamo finta che stamani, chi con il pulmino, chi accompagnato dai genitori, siate arrivati a scuola, ma una volta salite le scale e raggiunte le aule delle classi quinte, non abbiate trovato gli spazi che conoscete, ma un luogo sconosciuto, un pianeta inesplorato e voi, alunni delle quinte, ne siate gli unici abitanti, nessuna insegnante e nessun adulto; che cosa fareste?”
ALUNNI:
“C'è l'acqua?”
“Ci sono piante?”
“Ci sono animali?”
“Che cosa abbiamo portato?
MAESTRA:
“Avete con voi solo lo zaino della scuola; il pianeta è vivibile, c'è l'acqua ed è possibile nutrirsi procurandosi del cibo”.
ALESSANDRO V.:
“Per prima cosa dovremmo dividerci in gruppi e darsi dei compiti, fondamentali per la sopravvivenza:
cercare il cibo, l'acqua, costruire oggetti, cercare la legna, costruire delle abitazioni ..."
MAESTRA:
“Bene, hai cercato di rispondere ai bisogni primari, per sopravvivere, ma come riuscite ad arrivare a decidere quelle che sono le azioni da fare e chi le deve compiere."
BEATRICE:
"Potremmo tutti esprimere le proprie idee sull'organizzazione, votarle e scegliere quelle con un numero maggiore di voti."
ALESSANDRO V.
"Potremmo votare per eleggere un bambino che proponga le regole e successivamente votare di nuovo per scegliere le proposte."
ANGELA:
"Potremmo ascoltare le idee un po' di tutti, eleggere un gruppo di bambini che formuli delle proposte sulle regole da darsi e poi democraticamente votare le proposte."
MAESTRA:
"Fra le idee di Beatrice, Alessandro e Angela quale procedura vi sembra più giusta?"
IN CORO:
"Quello che ha detto Angela"
CONCLUSIONE N°1: ABBIAMO INDIVIDUATO IL PRIMO PRINCIPIO: LA DEMOCRAZIA
MAESTRA:
"In quale modo pensate di suddividervi i compiti?"
SIMONE V.:
"Secondo me ognuno di noi dovrebbe essere libero di svolgere un compito secondo le proprie capacità o interessi."
ALESSIA:
"Si, ma anche di esprimere le proprie idee liberamente."
MAESTRA:
"Bella idea, bambini. Siete d'accordo tutti?"
CONCLUSIONE N° 2: ABBIAMO INDIVIDUATO IL SECONDO PRINCIPIO: LA LIBERTA'.
MAESTRA:
"Immaginiamo che il gruppo abbia approvato l'idea organizzativa di suddividersi i compiti, vi siate divisi in gruppi in base alle competenze e agli interessi di ciascuno e che ad esempio “I CERCATORI DI CIBO” tornino al punto di partenza con sufficiente cibo per tutti, come verrà diviso questo cibo?
VITTORIO:
"Il cibo, come tutto il resto dovrà essere diviso equamente."
MAESTRA:
"Non è che magari quei bambini che hanno lavorato all'organizzazione dei gruppi avrebbero diritto a qualcosa in più?"
IN CORO:
"No, tutti svolgiamo un compito, siamo tutti uguali e dobbiamo avere le stesse cose."
CONCLUSIONE N° 3: ABBIAMO TROVATO IL TERZO PRINCIPIO: L'UGUAGLIANZA.
MAESTRA:
"Immaginiamo adesso che un gruppo si trovi in difficoltà e non riesca a portare a termine il proprio compito. Cosa intendete fare?"
LEANDRO:
"Penso che i gruppi devono aiutarsi tra loro intervenendo quando c'è bisogno, altrimenti anche la vita di tutti gli gruppi può risentirne."
IN CORO:
"E' giusto. Bisogna sempre essere generosi con gli altri."
CONCLUSIONE N° 4: ABBIAMO TROVATO IL QUARTO PRINCIPIO: LA SOLIDARIETA'.
MAESTRA:
"Adesso voglio essere un po' cattiva...: “I CERCATORI DI CIBO” hanno trovato poco da mangiare, sufficiente appena per sfamare un gruppetto di bambini, il gruppo dei cercatori decide allora, di nascosto, di mangiare solamente loro ciò che hanno trovato; il resto del gruppo poi lo scopre e scoppia una litigata. Come potreste risolvere questa situazione e far tornare la pace?"
SIMONE V:
"Sarebbe il caso di nominare dei controllori che osservino il lavoro dei gruppi; dovremmo individuare anche un gruppo di bambini all'interno del quale scegliere, mediante una votazione, un bambino che controlli il rispetto delle decisioni prese insieme e risolva le situazioni di conflitto, facendo tornare la pace."
CONCLUSIONE N° 4: ABBIAMO INDIVIDUATO IL QUINTO E SESTO PRINCIPIO: IL RISPETTO E LA PACE.
VITTORIO:
Scusate tutti, ma adesso per andare avanti c'è bisogno che qualcuno individui bene tutte le regole che consentano di poter vivere in pace nel pianeta.
MAESTRA:
"Bravo, ma questo è un compito che spetta alle altre classi quinte. Noi adesso consegneremo loro i principi che abbiamo trovato sui quali esse dovranno continuare il lavoro."
MAESTRA PATRIZIA:
"Non è finito il lavoro!!!! Adesso con letture, discussioni, testi, frasi, poesie ed immagini approfondiremo queste parole che sono veramente belle ed importanti per ricostruire con il computer una presentazione da inviare al Senato."
CONCLUSIONI
REGOLANDIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SULLA PACE, LA SOLIDARIETA' E LA LIBERTA'.
ESSA GARANTISCE L'UGUAGLIANZA TRA TUTTI I CITTADINI ED IL RISPETTO RECIPROCO.
OGNI BAMBINO E BAMBINA DI REGOLANDIA E':
- LIBERO DI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI E REALIZZARE SE STESSA SECONDO LE CAPACITA' CHE POSSIEDE;
- SOLIDALE CON CHI SOFFRE ED HA BISOGNO;
- RISPETTOSO DEGLI ALTRI, DELLE REGOLE E DELL'AMBIENTE;
- UGUALE DAVANTI AI DIRITTI ED AI DOVERI;
- PORTATORE DI PACE.
Le maestre adesso aspettano le vostre opinioni sul lavoro svolto.